Il nuovo circolo ‘G.
Baldelli’
Il progetto del nuovo circolo ‘G. Baldelli’ della Società Mutuo Soccorso della Frazione Varano di Ancona vista la particolare posizione sull’angolo della piazzetta centrale del piccolo nucleo storico, si configura, nonostante il carattere semiprivato dell’associazione, come l’evento di riferimento dello spazio urbano. Il circolo si caratterizza come il nuovo punto focale della spazialità urbana, l’elemento in grado di donare qualità a uno spazio, più slargo che piazza. Gli edifici che perimetrano questo spazio non hanno infatti nessuna capacità attrattiva, sono il frutto di aggiustamenti casuali realizzati nel tempo, con prospetti più simili a retri che fronti. La piazza, essendo il prodotto di un livellamento nel tempo attraverso terreno di riporto, aveva una qualità che risiedeva esclusivamente nella porzione di panorama lasciato libero dai pini. L’idea di architettura del nuovo edificio cerca quindi un nuovo e aperto rapporto con lo spazio antistante e la piazza, che una volta opportunamente liberata dalle auto, può diventare un piacevole luogo di sosta di pedoni e utenti della frazione e del circolo.
L’edificio recupera in parte l’andamento curvilineo e convesso della preesistente parete del piccolo edificio esistente, già detto ‘Bar della Mora’, che il nuovo intervento abbatte e ricostruisce. Il nuovo volume si articola su due livelli differenziati, uno fuori terra, ed un secondo, seminterrato che costituisce una sorta di basamento verso valle del precedente, unico lato dal quale sarà percepito. Il primo, più ampio e il più architettonicamente significativo, andrà a sbalzo verso valle sul livello seminterrato più specificamente destinato ai soci del circolo. Il basamento abitato è pensato come una sorta di continuazione della muratura di sostegno che contiene a destra dell’edificio la piazza pubblica e a sinistra la strada di accesso alla piazza stessa. Tale continuità è sottolineata dalle scelte cromatiche dell’edificio che si avvicinano alle suesposte murature esistenti. Il volume superiore è caratterizzato da una particolare copertura lignea finita in lastre di rame parallele che diviene inclinandosi verso valle anche la parete dell’edificio orientato a nord. L’inclinazione della copertura e della parete spinge dall’interno lo spazio della sala principale verso l’esterno e lo spazio pubblico. Il prospetto frontale curvilineo che si affaccia sulla piazza è caratterizzato da bucature seriali ad andamento verticale mentre le aperture del piano seminterrato sono di dimensione e posizione irregolare. Il prospetto retrostante del livello superiore sovrapposto al basamento ha una parete inclinata in continuità con la copertura e realizzata come quest’ultima con struttura lignea rivestita in pannelli di rame. Strutturalmente l’edificio è realizzato in cemento armato per le pareti in elevazione, laterocemento e solette cementizie per i solai e la scala esterna. Tutte le tamponature sono realizzate con blocchi termici e cappotto esterno in polistirene espanso. La copertura che a nord diviene prospetto, è invece realizzata con struttura in travi di legno lamellare a sezione rettangolare che appoggiano sulla trave cementizia di bordo.
Il progetto del nuovo circolo ‘G. Baldelli’ della Società Mutuo Soccorso della Frazione Varano di Ancona vista la particolare posizione sull’angolo della piazzetta centrale del piccolo nucleo storico, si configura, nonostante il carattere semiprivato dell’associazione, come l’evento di riferimento dello spazio urbano. Il circolo si caratterizza come il nuovo punto focale della spazialità urbana, l’elemento in grado di donare qualità a uno spazio, più slargo che piazza. Gli edifici che perimetrano questo spazio non hanno infatti nessuna capacità attrattiva, sono il frutto di aggiustamenti casuali realizzati nel tempo, con prospetti più simili a retri che fronti. La piazza, essendo il prodotto di un livellamento nel tempo attraverso terreno di riporto, aveva una qualità che risiedeva esclusivamente nella porzione di panorama lasciato libero dai pini. L’idea di architettura del nuovo edificio cerca quindi un nuovo e aperto rapporto con lo spazio antistante e la piazza, che una volta opportunamente liberata dalle auto, può diventare un piacevole luogo di sosta di pedoni e utenti della frazione e del circolo.
L’edificio recupera in parte l’andamento curvilineo e convesso della preesistente parete del piccolo edificio esistente, già detto ‘Bar della Mora’, che il nuovo intervento abbatte e ricostruisce. Il nuovo volume si articola su due livelli differenziati, uno fuori terra, ed un secondo, seminterrato che costituisce una sorta di basamento verso valle del precedente, unico lato dal quale sarà percepito. Il primo, più ampio e il più architettonicamente significativo, andrà a sbalzo verso valle sul livello seminterrato più specificamente destinato ai soci del circolo. Il basamento abitato è pensato come una sorta di continuazione della muratura di sostegno che contiene a destra dell’edificio la piazza pubblica e a sinistra la strada di accesso alla piazza stessa. Tale continuità è sottolineata dalle scelte cromatiche dell’edificio che si avvicinano alle suesposte murature esistenti. Il volume superiore è caratterizzato da una particolare copertura lignea finita in lastre di rame parallele che diviene inclinandosi verso valle anche la parete dell’edificio orientato a nord. L’inclinazione della copertura e della parete spinge dall’interno lo spazio della sala principale verso l’esterno e lo spazio pubblico. Il prospetto frontale curvilineo che si affaccia sulla piazza è caratterizzato da bucature seriali ad andamento verticale mentre le aperture del piano seminterrato sono di dimensione e posizione irregolare. Il prospetto retrostante del livello superiore sovrapposto al basamento ha una parete inclinata in continuità con la copertura e realizzata come quest’ultima con struttura lignea rivestita in pannelli di rame. Strutturalmente l’edificio è realizzato in cemento armato per le pareti in elevazione, laterocemento e solette cementizie per i solai e la scala esterna. Tutte le tamponature sono realizzate con blocchi termici e cappotto esterno in polistirene espanso. La copertura che a nord diviene prospetto, è invece realizzata con struttura in travi di legno lamellare a sezione rettangolare che appoggiano sulla trave cementizia di bordo.
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